Nella parte finale di questa serie di tre parti rivolta ai professionisti KNX senza esperienza hi-fi, Simon Buddle esplora l’home cinema.
Abbiamo visto come far coniugare l’audio con il nostro mondo. L’audio multisala è semplice e richiede una semplice conoscenza del cablaggio e del posizionamento di base dei diffusori. Andando avanti, abbiamo visto i sistemi autonomi e l’Hi-Fi – una terra tipicamente inesplorata da parte degli smanettoni. Nell’ultima di questa serie, analizzeremo l’home cinema.
L’home cinema si presenta in molte forme e dimensioni, dalla più semplice sound bar ai più complessi sistemi di diffusori Dolby Atmos a due cifre con sedute specializzate, pannelli acustici, assorbitori e riflettori e pile di sedute a gradini; pericolo – acque profonde! Naturalmente il cinema è composto da due elementi: il suono e l’immagine. Per i nostri scopi con questo articolo, ci limiteremo a semplice tecnologia dello schermo e a una configurazione audio di base.
Preparazione della sala
Prima di esplorare l’home cinema, rivediamo uno dei più basilari principi di ogni sala per guardare film. Lo scenario ideale prevede il completo blackout, questo permette la migliore delle esperienze possibili di visione. Ciò vuol dire mantenere il controllo insieme di illuminazione e della luce naturale, installando tende oscuranti. Dalla prospettiva KNX, tutto ciò è in pieno nella nostra sfera di controllo. Per questo, siamo le persone perfette per risolvere questi problemi.
Schermo
Se è una Smart TV (e molto probabilmente lo è), potrebbe anche essere l’unico dispositivo coinvolto, a parte per la sound bar. Probabilmente il fattore più importante per ogni schermo è la definizione, e quindi l’accordo, per la risoluzione/qualità attesa dal cliente. È facile dire ‘Vogliamo il meglio’, ma l’8k potrebbe non essere adatto o pertinente, ad es., contando le dimensioni dello schermo o la posizione di seduta. È fondamentale che tutti i componenti della catena visiva, dal set top box all’amplificatore AV, ai cavi e così via, siano in grado di trasmettere il segnale. Il percorso del segnale dal componente sorgente al televisore deve funzionare come un’unica entità. Quindi, scegliete la risoluzione dello schermo e da lì calcolate i componenti. L’altezza dello schermo di determina in base al livello degli occhi dalla posizione di visione, as esempio, il centro dello schermo deve essere ad altezza degli occhi.
L’impostazione più semplice prevede schermo e barra dei suoni. Per questo, tutto ciò che ti servirà è controllare se la TV possiede uno dei seguenti:
- Uscita HDMI contrassegnata da ARC (Audio Return Channel).
- Bluetooth.
- Audio Coassiale.
Controllare lo stesso per la sound bar, e sei pronto per partire. Con la maggior parte delle TV nuove, è possibile configurare un suono surround folle utilizzando una soundbar, quindi è tutto ciò di cui avrete bisogno. Tutte le nuove Smart TV hanno caricate App per vari gusti come Apple TV, Netflix, Amazon Prime, YouTube etc. Questo vuol dire che per la maggior parte delle persone, per il 90% delle loro richieste, avrete una soluzione già all’istante.
L’installazione di set top box come Sky, BT o persino di un lettore Blu-ray o DVD può richiedere l’aggiunta di un AVR (Audio Video Receiver). Ci sono tre vantaggi fondamentali nell’aggiungere l’AVR ad un sistema:
1) Offre più ingressi AV rispetto ad una TV standard. 2) Ha una qualità migliore nel processamento dei suoni ambientali surround 3) Possiede l’abilità di aggiungere speaker audio di alta qualità per offrire un audio a 5.1 canali.
AVR
L’AVR è un meraviglioso pezzo del kit, che può davvero ottimizzare l’esperienza cinema. La maggior parte di essi è dotata di istruzioni per l’impostazione automatica o semi-automatica e di un piccolo microfono che consente di calibrare correttamente gli altoparlanti. Le modalità di suono surround consentono di ottenere suoni ambientali diversi a seconda di ciò che il cliente sta ascoltando. La musica, ad esempio, è meglio ascoltarla in stereo piuttosto che in modalità surround. Fai clic qui per un elenco delle modalità audio surround più comuni.
Altoparlanti
L’ultimo anello della catena sono gli altoparlanti. L’ideale sarebbe acquistarli come pacchetto da un unico produttore. Il semplice motivo è che molto probabilmente sono stati progettati per funzionare insieme ed esteticamente si abbinano tutti. Il termine 5.1 o 5.2 indica semplicemente il numero di speaker. Il canale anteriore sinistro, il canale centrale, il canale anteriore destro, il canale posteriore sinistro e il canale posteriore destro costituiscono i 5 elementi, mentre il valore .1 o .2 definisce la quantità dei subwoofer presenti nel sistema. Utilizza cavi per altoparlanti di buona qualità per tutti gli speaker che puoi. Gli ultimi due elementi da considerare per gli altoparlanti sono altezza e posizionamento. Idealmente, il tweeter (piccolo speaker ad alta frequenza) dovrebbe trovarsi all’altezza dell’orecchio del sedile principale.
Prima fila di sedute
E’ il luogo dove può essere vissuta la migliore esperienza audiovisiva. E’ il luogo dove tutte le misure dovrebbero essere calcolate, comprese la distanza di visione e le impostazioni degli altoparlanti. Con un AVR dotato di microfono di serie, questa è la posizione in cui viene collocato il microfono durante il processo di calibrazione. Come ho già detto, la maggior parte degli AVR ha una procedura di configurazione integrata che vi porterà già al 90% del percorso verso un cinema dal suono eccellente.
Conclusioni
Questi sono solo piccoli consigli, punta dell’iceberg che è l’home cinema. Dovrete conoscere bene i supporti per la TV, i rinforzi a parete, le configurazioni dei diffusori a parete o a soffitto e molto altro ancora. Per acquisire ulteriori conoscenze sulla configurazione del cinema e andare oltre la relativamente semplice configurazione a 5.1 canali, è necessario studiare qualche formazione da parte di enti come CEDIA o Avixa. Anche i produttori e i distributori possono offrire un’enorme quantità di formazione di qualità, ma è più probabile che la loro formazione sia orientata specificamente ai prodotti che vendono.
Come per tutte le nuove competenze, è bene procedere a piccoli passi, concentrandosi sulle conoscenze e sui principi di base, per poi salpare nel vasto mare della progettazione e dell’installazione dell’home cinema. Una volta che vi sentirete coinvolti però, non solo voi trarrete gran piacere dal lavoro per un cinema, ma probabilmente anche i clienti, e in questo modo, aggiungerete un altra fonte di guadagno al vostro business KNX.
Simon Buddle CEng MIET, é un consulente per Future Ready Homes, e uno specialista in BMS e nei servizi ELV di design di sistemi.